Forse i passeggeri dei treni che passano a pochi metri da quel rettangolo verde, con i finestrini chiusi per l’aria condizionata, non fanno in tempo a gustarlo. Ma certamente se percorrete a piedi o in bicicletta le vie Duprè e Monte Ceneri in direzione della ferrovia, ad ogni metro fatto lo sentirete sempre più forte. E non potrete sbagliare: è proprio il classico, inconfondibile, delizioso profumo delle salamelle e dei wurstel alla brace. E se poi superate quello strano cancello che è un’opera d’arte di strada, con tutti quei disegni che richiamano gli sport che ogni bambino sogna, anche gli occhi, così come il naso, avranno di che meravigliarsi: vedranno un’infinità di colori. Troverete tutte le gamme dell’arcobaleno sulle magliette e sui pantaloncini dei ragazzi che corrono dietro ad un pallone, anche quel giallo fluo di un signore con un fischietto in bocca. E il blu scuro di altri indaffaratissimi volontari tutti con lo stesso nome sulla schiena: Staff. Per loro vale solo una parola, un immenso “grazie!”. Li vedrete andare avanti e indietro con panini, vaschette di patatine o bicchieri di birra appena spillata. Oppure dietro al banco di un piccolo bar a prepararvi quel caffè che volete proprio prendere, o, perché no, uno spritz per rinfrescare la gola. O una bibita, o semplicemente una bottiglietta d’acqua.
No, non si tratta di un nuovo locale con giardino appena aperto, e non siamo neppure sui Navigli: sopra di noi c’è “el Punt de la Ghisulfa”, e lì sotto, in quell’angolo strappato al cemento o all’abbandono, c’è il nostro Campo Sportivo che il Comune ha dedicato ad un nostro grande allenatore che lì ha insegnato calcio a centinaia e centinaia di ragazzini: Tarcisio Fabris. I tornei che da inizio maggio vedono affrontarsi squadre di ragazzini dai 9 fino ai 14 anni, sono la quarta edizione del Memorial con cui ci piace ricordarlo. Partite che si susseguono una dopo l’altra senza sosta; amici, genitori, nonni dei ragazzi che spesso faticano a trovare una sedia libera per guardare e fare il tifo, fratelli e sorelle più piccoli che trovano sempre il modo di inventarsi qualche gioco o di strappare un “sì” agli adulti con le loro richieste di una caramella, di un gelato, di uno snack.
Ma non solo calcio. A pochi metri dal campo -basta attraversare la strada- si può entrare in palestra, e lì il pallone viaggia per aria invece che per terra. Le ragazze del Volley saltano, si tuffano, schiacciano, cercando di qualificarsi per la finale. Sì, perché tra sabato e domenica 8 e 9 Giugno sono previste le finali di tutti i tornei, le premiazioni, la musica dal vivo, i giochi per chi non è impegnato nelle partite ufficiali…. Il programma è esposto nelle bacheche, sulle pareti degli spogliatoi, sul sito web, circola nei gruppi whatsapp…
E non finisce qui. Quando la festa dell’OSG sarà conclusa, ne inizierà un’altra, giornaliera, per un mese intero, con le iniziative dell’Oratorio Estivo. Un’altra storia da raccontare. E da vivere.
…. Lo sentite già il profumo delle salamelle? ….
Vi aspettiamo!!!!